2001. La nuova torre di controllo
Nel marzo del 1994, l’avvento del presidente Renzo Ruspa, imprenditore brillante ed entusiasta, affiancato da un nuovo Consiglio direttivo con idee innovative ed una nuova visione del futuro aeroportuale che puntava sulla vocazione di “aeroporto di servizi pubblici”, segnò, dopo un primo periodo di incertezze, l’inversione della tendenza negativa ed il lento inizio della ripresa.
La voglia di fare e di modernizzare una struttura ormai in declino e sclerotizzata su schemi vecchi e superati portò a pianificare una serie di investimenti che negli anni successivi vide la realizzazione di molte opere che impegnarono l’Aero Club in un grande sforzo finanziario. L’operazione, spalmata nel tempo, fu possibile grazie anche al fondamentale contributo di alcuni enti, quali la Camera di Commercio e la Regione Piemonte che, finalmente attenti alle necessità dell’aeroporto, contribuirono, per talune opere, con circa il 30% della spesa.
Nel 1995 l’Aero Club organizzò i Campionati Italiani di Volo a Vela, che furono poi ripetuti nel 2006 e nel 2012 e una grande manifestazione aerea il 2 giugno 1996.
Il saluto del sindaco Valentino Castellani nella |
Il sindaco Castellani a colloquio dell’ex presidente |
1995 - L’hangar gremito di pubblico ed invitati alla cerimonia di apertura dei campionati italiani di volo a vela.
Lo schieramento degli alianti al Campionato Italiano del 2006
Nel 1995 l’aeroporto Torino-Aeritalia fu iscritto nel piano di protezione civile della Regione Piemonte ed in seguito, il 29 aprile 1998, l’Aero Club Torino stipulò una convenzione con la Regione per insediare sull’aeroporto (trasferendolo dall’ospedale cto) il servizio di elisoccorso “118”, primo passo per la formazione di una piattaforma operativa di pubblici servizi con la previsione di portarvi in futuro anche il nucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, della Forestale e quant’altri necessiteranno di operare all’interno di una struttura aeroportuale dotata di tutti i servizi essenziali.
1998. Insediamento dell’elisoccorso 118 |
L’istituzione del servizio di Elisoccorso 118 ha segnato un momento di fondamentale importanza in quanto quello che era un “servizio sussidiario”, gestito da personale non specializzato (Polizia, Carabinieri, VVFF) senza competenza medica, diventa a tutti gli effetti un “servizio sanitario”, gestito con equipaggi composti da medici, rianimatori e infermieri specializzati nei trattamenti salvavita e con elicotteri appositamente attrezzati. Il servizio è denominato HEMS (Helicopter Emergency Medical Sistem) con componenti tecniche anche per il soccorso alpino e speleologico.
Venne quindi praticamente abolito l’impiego di elicotteri militari nelle operazioni di soccorso e il loro intervento prevalente venne orientato alle missioni sar (Search And Rescue).
Per esaudire alle necessità operative del “118” l’Aero Club Torino, nel 1999, ristrutturò e adattò alla bisogna il basso fabbricato lungo strada Berlia (già in uso ai paracadutisti ed al volo a vela) e costruì, nella zona sud-est del campo, il nuovo hangar per il ricovero dell’elicottero, il tutto a cura e spese dell’Aero Club stesso.
Il 1° novembre 2014 il Servizio HEMS ha inaugurato sull’aeroporto dell’Aeritalia, primo in Italia, in condivisione con enac, enav e Agusta-Westland, il volo notturno che consente l’operatività del servizio h24, certificando specifiche procedure strumentali tra la Base e le Elisuperfici Ospedaliere della Regione Piemonte.
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Dal 1995, e fino al 1998, nella zona nord del campo fu attivo un campo pratica di golf dotato di 3 buche che vide un buon successo di praticanti e di pubblico.
A partire dal ’95 e negli anni successivi anche la flotta venne incrementata, mediante l’acquisto di sei velivoli e due alianti monoposto e in parte rinnovata tramite rimessa a nuovo di due velivoli.
15 maggio 2001. Il viceministro Ugo Martinat, il sindaco Umberto D’Ottavio e il prefetto Achille Catalani inaugurano la nuova torre di controllo. |
Nell’ottobre 1996, per sopperire alle mutate necessità del traffico aereo, iniziò la completa ristrutturazione della torre di controllo che fu ampliata, rialzata e munita di uffici operativi, in conformità a disegni e progetti dell’ingegnere Diego Menardi.
I lavori si conclusero, sotto la presidenza dell’ing. Alessandro Villa, il 15 maggio 2001. L’inaugurazione avvenne alla presenza del viceministro ai Trasporti onorevole Ugo Martinat, del prefetto Achille Catalani, del sindaco di Collegno Umberto D’Ottavio e delle maggiori autorità locali.
Con l’occasione furono anche ampliati e ristrutturati i locali del bar ristorante al piano terreno e quelli adibiti a ufficio al primo piano nella palazzina sede dell’Aero Club.
1998. La nuova sede del volo a vela torinese |
Nel 1998 l’ormai inadeguata, fatiscente e storica “baracca” in legno del Volo a Vela venne rasa al suolo e completamente ricostruita nella sua attuale sede.
Nel 2002 vennero eseguiti i lavori fognari per la palazzina sede degli uffici e del bar-ristorante.
Al presidente Renzo Ruspa succedette nell’anno 2000 Alessandro Villa, e a lui nel 2002, Angelo Moriondo. Entrambi questi presidenti portarono avanti con successo la politica di investimenti e rinnovamento iniziata nel 1994.
L’attività aeroportuale fu rivitalizzata al punto che negli anni di fine secolo vi furono in media 28.000 movimenti di traffico all’anno e circa 4.500 ore di volo, ponendo così l’aeroporto di Torino-Aeritalia al secondo posto in Piemonte come numero di movimenti (circa 29.000) dopo Caselle (circa 45.000) e al decimo posto in Italia, ma comunque prima di aeroporti come Firenze, Olbia, Genova, ecc.
La Scuola di Volo dell’Aero Club Torino vide una media di 55-60 allievi iscritti ogni anno, gran parte dei quali avviati verso l’attività aeronautica professionale. Sul finire del 2010, anche per merito della convenzione con l’Istituto Grassi, gli allievi hanno raggiunto un totale di 102 iscritti nelle due discipline di volo a vela e volo a motore con 17 istruttori.
Gli istruttori della Scuola di Volo in forza all’Aero Club Torino
nell’ottobre 2010.
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