2012. L’Aeroporto Torino Aeritalia
2009. I partecipanti al raid aereo nella valle della |
Gli anni 2000 sono stati caratterizzati da un fervore d’iniziative tese sia allo sviluppo dell’attività aeroportuale, intesa come attività di servizio pubblico, che alla promozione e divulgazione del volo in senso lato.
Si iniziò nel 2004 con l’organizzazione di raid aerei studiati per incentivare l’attività, ma soprattutto per dare ai partecipanti una maggior conoscenza del mondo aeronautico nazionale ed internazionale consentendo ad essi di affinare le capacità di pianificazione e navigazione indispensabili per volare in sicurezza.
Al primo raid (Torino, Fano, Pescara, Crotone, Perugia, Torino) che si svolse in 4 giorni ai primi di luglio, seguirono nel 2006 la Croazia (Dubrovnik), nel 2007 la Spagna (Valencia), nel 2008 la Sicilia (Trapani), nel 2009 i Castelli della Loira, nel 2010 la Grecia (Corfù), nel 2011 l’Ungheria (Balaton, Budapest) e nel 2012 la Spagna (Granada, Ibiza), nel 2013 Montenegro (Cattaro), nel 2014 Sicilia (Magna Grecia) e nel 2016 Portogallo (Lisbona).
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Con l’intento di promuovere la conoscenza del mondo aeronautico da parte del grande pubblico, nel giugno del 2006 venne organizzata una “giornata a porte aperte in aeroporto” invitando la cittadinanza a visitare l’aeroporto con possibilità di fare voli e battesimi dell’aria.
2006. “Una giornata in aeroporto” all’Aero Club Torino |
2007. Presentazione da parte di Alenia Aeronautica |
2007. La presentazione da parte di Alenia Aeronautica |
2007. Giochi d’Ali Solidali. Simulazione d’intervento d’urgenza delle unità cinofile |
L’evento è poi man mano cresciuto d’interesse e ha visto la partecipazione delle industrie aeronautiche del territorio, in particolare di Alenia la quale in occasione dell’evento 2008 ha presentato il prototipo dello “SKY-Y”, aereo da ricognizione “unmanned” ovvero con controllo e pilotaggio remoto. Questo UAV (Unmanned Air Vehicle) con motore diesel JTD 1900, progettato per le grandi altezze, è pilotabile a distanza con un’autonomia di circa 30 ore.
Anche la società Nimbus di Leinì (TO) ha presentato in volo un prototipo di velivolo ricognitore a controllo remoto.
Una grande aspettativa di crescita si era venuta a creare a seguito dell’assegnazione a Torino delle Olimpiadi invernali del 2006. Fu infatti avviato un ambizioso progetto per gestire i servizi elicotteristici da e per le valli olimpiche. Il progetto denominato “Olicopter” vedeva come capofila l’Aero Club Torino e il coinvolgimento di alcuni importanti operatori economici del settore. La sua realizzazione avrebbe portato grande visibilità e frequentazione oltre a fornire un importante servizio.
In previsione dell’utilizzo dell’aeroporto anche per i servizi di soccorso e sicurezza delle Olimpiadi è stata costruita (con contributo della Regione Piemonte e dell’ENAV) e inaugurata nell’ottobre 2005, la pista di decollo e atterraggio per elicotteri, munita di impianto luminoso di avvicinamento A-PAPI e di luci pista che, in caso di necessità, la rendono operativa 24 ore su 24.
Purtroppo, deludendo ogni aspettativa, l’evento delle Olimpiadi invernali di Torino del 2006 non solo non ha apportato all’aeroporto alcun beneficio, ma lo ha addirittura penalizzato in quanto all’ultimo momento, per ragioni di sicurezza antiterroristica, con ordinanza prefettizia, è stato totalmente chiuso al traffico per tutto il periodo olimpico.
29 novembre 2006. Firma della convenzione con l'ITIS Grassi. Da sinistra: Angelo Moriondo, il consigliere provinciale Umberto D'Ottavio e il presidente dell'ITIS Grassi Pietro Bovaro
Smaltita la delusione conseguente alle olimpiadi invernali che avevano penalizzato l’aeroporto, la dirigenza dell’Aero Club, continuando nella politica di perseguimento di attività di pubblico servizio stipulò il 29 novembre 2006 una convenzione con la Provincia di Torino e l’Istituto Tecnico Aeronautico Statale “Grassi” per l’attuazione del Progetto “Professionalità in volo” nell’ambito delle iniziative della Provincia di Torino relative all’alternanza Scuola-Lavoro. Il progetto ha consentito di avvicinare al mondo del volo tutti gli allievi delle ultime classi dell’istituto.
Nell’ambito del potenziamento e implementazione della scuola non va dimenticato che l’11 gennaio 2008 è stato stipulato un accordo con l’Aero Club di Vercelli per l’apertura congiunta di una scuola professionale di volo (FTO) che ha incominciato a operare con successo nel marzo del 2009.
25 novembre 2009. Conferenza stampa per la firma della convenzione con il Politecnico di Torino. Da sinistra: |
2008. Il saluto del sindaco Silvana Accossato |
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Nell’ottobre del 2008 alla presenza del sindaco di Collegno Silvana Accossato, degli assessori di Torino Renato Montabone (Sport) e Alessandro Altamura (Turismo) unitamente ad altre Autorità sportive e aeronautiche, si è tenuta la cerimonia per ricordare il Centenario della fondazione dell’Aero Club che, come ricordato nelle prime pagine di questo libro, risale al luglio 1908. L’evento è stato celebrato dalle Poste italiane con annullo in data 31 maggio 2008. Dal punto di vista aeronautico l’evento è stato occasione di gemellaggio tra l’Aero Club Torino e il nucleo elicotteri dell’esercito operante sull’aeroporto militare di Venaria.
2008. Gemellaggio con il 34° Gruppo Squadrone Aviazione dell’esercito “Toro” di stanza sull’Aeroporto “Mario Santi” di Venaria,
in occasione dei 100 anni dell’Aero Club Torino. Il colonnello Alberto Scafella consegna la pergamena al presidente dell’Aero Club Torino
Nel giugno del 2009 l’aeroporto Torino-Aeritalia è stato sotto i riflettori del mondo con i “World Air Games” – WAG (vedi capitolo 17). Conosciuti come le “Olimpiadi dell’Aria”, i giochi rappresentano senza dubbio la più importante competizione sportiva aeronautica del mondo. Sette giorni pieni di formidabili gare che contemplano tutte e dieci le discipline sportive dell’aria hanno avuto come sfondo il cielo del Piemonte.
29 giugno 2009. Il capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Vincenzo Camporini, alla presenza del ministro Roberto Maroni e del presidente dell’Aero Club d’Italia sen. Giuseppe Leoni consegna all’Aero Club Torino nella persona del presidente Angelo Moriondo il riconoscimento ufficiale per aver promosso i World Air Games a Torino
Alla fine degli anni ’40 il Ministero della difesa, con l’intento di implementare il personale navigante organizzò, tramite l’AMI (Aeronautica Militare Italiana), dei corsi gratuiti di pilotaggio, aperti ai giovani in attesa del servizio di leva, appoggiandosi agli Areo Club locali. In particolare nel 1950 l’Aero Club Torino organizzò di concerto con l’AMI un corso di addestramento utilizzando due mb 308 da 85 cavalli. L’istruttore militare fu il maresciallo De Rubeis e le prove di decollo furono affidate all’ingegner Vittore Catella.
14 maggio 2010. Le autorità con i ragazzi delle scuole |
La tradizione continuò nel tempo tant’è che nel maggio del 2010 l’AMI di concerto con l’AeC Torino organizzò una settimana di cultura aeronautica per tutti gli allievi delle scuole medie superiori di Torino. La grande richiesta di adesione ha costretto gli organizzatori a limitare il numero a 300 ragazzi escludendo purtroppo dall’iniziativa alcune centinaia di richieste.
14 maggio 2010. Il comandante Costagliola illustra agli allievi delle scuole medie superiori torinesi le finalità del corso. Da sinistra: Domenico Gallo (consigliere comunale di Torino), Rosanna Costa (consigliere regionale), Michele Coppola (assessore regionale alla Cultura e alle Politiche giovanili), Umberto D’Ottavio (assessore provinciale all’Istruzione), Silvana Accossato (sindaco di Collegno)
Il 14 maggio, a conclusione delle conferenze tenute dai relatori dell’AMI nelle sedi dei vari istituti, sono iniziati i voli a bordo di 4 SIAI marchetti s.208m messi a disposizione dell’Aeronautica Militare che sono continuati anche nei giorni seguenti. A quella che più che una cerimonia si può definire una riuscita festa, sono intervenute le autorità comunali provinciali e regionali.
Il progetto del Consiglio direttivo per gli anni ’10 è quello di incrementare l’attività didattica (a marzo del 2010 gli allievi hanno raggiunto il numero complessivo di 102), di promuovere l’aeroporto attraverso la creazione di una piattaforma polifunzionale per tutti i servizi aeronautici di pubblica utilità quali la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, il Servizio antincendio, la Polizia di Stato, ecc. oltre al servizio di elisoccorso 118 già esistente.
Altro obiettivo è quello di riuscire a ubicare presso l’aeroporto piccole aziende di servizi operanti nel campo aeronautico in modo da formare un laboratorio di incubazione per progetti e sperimentazioni aeronautiche, anche prendendo spunto dalla convenzione firmata con il Politecnico che dovrebbe fare da traino per queste iniziative.a
Infine nel settembre 2010, con una spesa di circa 250.000 euro, si è proceduto alla completa ristrutturazione dell’hangar demaniale fatiscente e pericolante, situato nella zona nord dell’Aeroporto, portando così faticosamente a temine il piano di rinnovo delle opere strutturali indispensabili.
L’hangar nella zona ovest che ha ospitato temporaneamente |
Progetto di piattaforma polifunzionale per i servizi aeronauticia |
Il nuovo hangar ristrutturato nel 2010
Piccoli aviatori - in volo per un sorriso
Nel 2011, raccogliendo la richiesta di alcuni Lions Club, l’Aero Club Torino in collaborazione con il la Onlus FORMA (Fondazione Ospedale Regina Margherita) ha organizzato una giornata benefica mirata a offrire il piacere del volo ai piccoli malati dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
L’esperienza è stata ripetuta nella primavera del 2012 con i bimbi della “casa famiglia” di Pinerolo e il 22 settembre 2012, riunendo le due realtà, sono stati portati in volo più di 70 bimbi con genitori o accompagnatori per un totale di oltre 100 persone.
Da allora hanno partecipato alla riuscita della manifestazione, oltre all'associazione FORMA anche la “Onlus - Federazione Malattie Rare Infantili” e la “Onlus - Unione Genitori Italiani” (UGI).
L’iniziativa è poi stata denominata “In volo per un sorriso”, in quanto si propone di dare un sorriso a questi bimbi malati, invalidi o comunque disagiati ed è diventata un appuntamento fisso del mese di settembre che si è ripetuto tutti gli anni con una crescente partecipazione di bambini.
Al mattino, in attesa del volo, i bimbi sono intrattenuti con piccoli spettacoli estemporanei e con attività ludico-creative, mentre nel pomeriggio, a conclusione dei voli e dopo un piccolo buffet è consuetudine dare corso ad uno spettacolo circense allestito dalla scuola di circo FLIC di Torino.
La buona riuscita dell'iniziativa è stata possibile anche grazie al contributo dei soci che hanno messo a disposizione i loro aerei, al lavoro dei volontari ed al sostegno economico di diverse aziende che hanno voluto contribuire.
L’incontro coi bambini del 22 settembre 2012
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