L'accademia delle Scienze di Torino e l'Aeronautica
di Gaetano Di Modica.
Un Sovrano illuminato, Vittorio Amedeo III di Savoia, decide di dotare il suo piccolo regno di una istituzione culturale in grado di corrispondere con analoghe iniziative Europee, le Accademie appunto, nate dal '600 in poi sulla spinta della rivoluzione scientifica.
Nel luglio 1783, 220 anni fa, Vittorio Amedeo concede le Regie Patenti alla Società Privata Taurinense, nata nel 1757, che già operava nel campo della cultura di allora. Nel motto "Veritas et Utilitas" si compendia lo scopo operativo della Accademia inteso alla ricerca ma anche a opere destinate a recare "... qualche vantaggio alla comune società".
Pochi mesi dopo la fondazione, nel dicembre 1783, i Soci dell'Accademia curarono il primo esperimento aeronautico della nostra Regione.
Un pallone aerostatico gonfiato con idrogeno, che si sapeva più leggero dell'aria, si sollevò nel cielo di Torino. L'evento è descritto negli annali dell'Accademia a cura degli autori dell'esperimento, Soci appunto della stessa, R. De Lamanon, C.A. Napione, C.B. Bonvicino.
La tematica aeronautica è ben presente nell'attivìtà accademica, come si evince dall'allegato elenco di documenti presenti nella Biblioteca (oltre 200.000 volumi, 50.000 documenti dal 1500 in poi, di inestimabile valore) e dalla indicazione delle richieste di "Privilegio" (i brevetti industriali di allora) di cui l'Accademia era richiesta (sino al 1855), nello spirito della "Utilitas", di esprimere un parere determinante per la concessione.
In tempi recenti hanno fatto parte dell'Accademia studiosi che operarono attivamente in campo aeronautico, Gabrielli, Colombo, Ferrali, Panetti, Tricomi, dei quali sono apparsi, negli Annali e nelle Memorie dell'Accademia, numerosi contributi di interesse aeronautico. Un Convegno su Colombo è stato recentemente organizzato con ottimo successo.
L'Accademia inoltre parteciperà attivamente al Convegno "Tre centenari aeronautici", in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Aerospaziale del Politecnico di Torino, inteso a ricordare il centenario della nascita dei Prof.ri Gabrielli e Ferrari e del primo volo dei fratelli Wright.